martedì 14 giugno 2011

Folloniha - Day 4

Come detto la partenza è prevista per le 10.30 e quindi sveglia alle 7.

Alla reception per il check-out non c'è la solita ragazza (peccato, aveva un certo nonsochè) comunque sbrighiamo le pratiche e adiamo al circolo.

E' pacifico che la scelta del segretario di anticipare l'orario, seppur ben motivata, è alquanto impopolare e così, dopo un paio di risposte scorbutiche da un membro del comitato (io: <> lui: <>) andiamo in mare.

Brezzettina leggerissima e si sta lì a ciondolare fin verso le 11.30 quando finalmente iniziano le procedure.

Oggi mi sento determinato a far bene e così mi butto nella mischia.

Prima partenza dignitosa e riesco da subito a smarcarmi navugare in aria pulita. I risultatisi vedono perchè alla boa di bolina le solite lepri non sono così lontane e giro abbondantemente nei primi 20.

Sempre poca grinta alle portanti e così pur avvicinandomi a chi mi precede perdo qualche posizione. Seconda bolina recupero qualcosa ma di poppa mi si rifanno sotto gli inseguitori. Quì ho un colpo di fortuna perchè a una ventina di lunghezze dalla boa il mio marcatore Betta senior mure a sinistra viene intercettato da Riccardo Giuliano mure a dritta che me lo toglie di torno, consentendomi di girare la boa in tranquillità e dopo un traverso nel quale mi sono tenuto ben alto per evitare coperture porto a casa un finalmente onorevole 19°!

I temporali ci girano sempre intorno e la seconda regata ne sarà fortemente influenzata: parto malino causa ingorgo e così ci metto un po' a liberarmi dalle coperture. Quando fialmente alzo la testa, la maggior parte della flotta procede verso la sinistra del campo di regata dove sembra esserci più pressione, io invece intuisco una rotazione a destra e mi ci affido: a scegliere quindi la destra siamo un pugno di barche tra i quali Luca Bonezzi che allunga un po' su tutti.

Ormai la decisione strategica è stata presa e bisogna crederci, o la va o la spacca, quindi con la boa ancora lontana vado a virare mooolto vicino alla layline ipoteica post-rotazione.

Sarà bravura o sarà culo, fatto sta che la destra paga e anche molto: io nonostante la brutta partenza giro 11° e Luca che ci ha creduto da subito è 1° con un discreto distacco.

Alle portanti però un bel casino perchè più si è avanti e più quelli dietro hanno pelo sullo stomaco e voglia e mezzi per ricacciarti indietro, così mi ritrovo circondato da coperture e 11-12 barche mi passano da tutte le parti.

Alla seconda boa di lasco poi mi ritrovo ingaggiato in quarta fila esterna: una tragedia greca. Perdo subito le 3 posizioni degli interni più altre 4-5 a causa delle coperture e dell'impossibilità a virare, cosa questa che mi fa anche scadere molto sottovento rispetto a tutti gli altri.

Appena mi libero però, mi sembra di sentire una rotazione opposta a quella del primo bordo, stavolta il vento sta andando a sinistra! E allora sinistra sia: vado molto bene, ho davanti a una cinquantina di metri Michele Benvenuti e sono un pochino (-ino-ino eh!) più veloce, ma con un paio di gradi in meno di angolo.

La fortuna deve essere dalla mia parte perchè mentre insisto sulla sinistra, prima riesco per un pelo a neutralizzare la "rollata" di un avversario che con mure a sinistra mi vira appena a prua e sottovento, poi oltre ad incassare l'intuizione della rotazione a sinistra che arriva puntuale, il comitato mi fa un bel ragalo optando per una riduzione del percorso e così, prendendo gli arrivi alla boa di bolina, mi evita una nuova fagocitazione alle portanti da parte del resto della flotta.

Concludo 22° recuperando quasi 10 posizioni in questa seconda bolina.

Ormai sono le 15.00 e sarebbe masochistico darci un'altra partenza, tantopiù che il vento è in calo.

A terra nemmeno lavo la barca, vado dritto verso il carrello stradale per avvantaggiarmi la partenza vsto anche che devo ritirare da Luca il boma usato che alla fine ho deciso di prendere; alla fine grazie anche a Vittorio che non avendo fatto la seconda prova aveva già smontato la sua barca, siamo tra i primi a finire di caricare.

Ce ne andiamo così a mangiare un piatto di pasta ed inizia la premiazione.

Vince meritatamente Giovanni Bonzio, secondo un grande Davide Fontana e terzo il campione italiano uscente Michele Benvenuti. Campione master Emilio Betta mentre il premio per il più giovane va al bravissimo Riccardo Giuliano.

Torniamo alla barche giusto in tempo per stringere le cinghie e partire mentre inizia a diluviare.

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