domenica 12 giugno 2011

Folloniha - Day 3

Ieri abbiamo fatto spesa e quindi dopo la solita sveglia alle 8, colazione a "casa".

Solite cose e si scende in acqua verso le 11.30

Pochissimo vento e alle12 sale l'intelligenza.

Dopo una mezzora il comitato piazza il campo e inizia le procedure. Evidentemente ieri qualcuno aveva fatto notare la calca in barca comitato e così oggi tanto per estremizzare il concetto, la boa viene disposta qualche decina di metri sopravento alla barca comitato (please, non mi si venga a dire che il vento è ruotato perché io ho fatto 4 rilevamenti tra prima e dopo l'inizio delle procedure e la boa era sempre ultra favorita). La cosa non sarebbe stata nemmeno un problema ad una zonale ma vi potete immaginare cose succede se 50 barche vogliono partire tutte in 50 metri quadrati di acqua e possibilmente con le mure a sinistra; se non ve lo immaginate ve lo spiego io: succede che quelli mure a dritta avrebbero precedenza ma di fatto non riescono ad uscire dall'area di prepartenza, così o succedono domino di barche, virate d'emergenza, bestemmie, ecc. con perdita di tempo per tutti; oppure sfilano a poppa di quelli mure a sinistra oppure gli virano sotto: in entrambi i casi si beccano valanghe di rifiuti, quelli mure a sinistra da parte loro hanno il culo stretto perché una rotazione a sinistra sarebbe rovinosa per la regata (e per le barche); quelli che non se la fidano a infilarsi in quei 50 metri quadrati (come me) si ritrovano sottovento a tutti: partire in ritardo mure a dritta in barca vuol dire essere ultimissimi con distacco, partire in ritardo mure a sinistra in boa vuol dire essere affondati dai colleghi che mure a dritta procedono come un muro paralleli alla linea.

Io mi ritrovo bello incartato ma ancora galleggiante e forte di una tensione delle check stay finalmente ortodossa nonostante i mega imbottigliamenti, pur tra gli ultimi non perdo troppo contatto; accade così che di lasco e sono particolarmente ispirato e sfruttando al massimo il cavillo "è ammesso il rollio per agevolare il governo" recupero più di una decina di posizioni; nell'ultima poppa però ne perdo un paio per mancanza di cattiveria e così concludo entrambe le prove intorno alla trentesima posizione: ohhh! Finalmente si inizia a ragionare!

Rilevante riportare che a metà dell'ultima poppa della seconda prova il vento ci abbandona del tutto e così mezza flotta resta sospesa in un limbo che pare infinito e che di fatto fa compattare le barche. La boa giunge come una liberazione... ora finalmente si può orzare fino al traverso e arrivare....e invece no! Rotazione di 90° e si bolina con 2 nodi di vento. In questo episodio non mi sento comunque di criticare il comitato visto che in effetti i primi 10 erano già arrivati da tempo e la sfortuna ci ha messo del suo nell'inficiare la prova di noi ritardatari.

Visto che il vento è finito e noi siamo tutti letteralemte arsi dal sole che non ha concesso tregue, tutti a terra per birretta/e e doccia ristoratrice.

Questa sera abbiamo voglia di carne vera (per intenderci non 1 costoletta e 1 salsiccia) e così inforcate le solite bici ci dirigiamo verso il cetro di Follonica dove scoviamo dopo non poco girovagare una trattoria molto olto promettente di cui però ora mi sfugge il nome. Come da menù ordiniamo 2 tagliate "come ì burro" e ci accompagnamo un carpaccio di zucchine e 2 birre rosse artigianali. Prezzo onestissimo (20€ a testa) e l'unico rammarico è stato di non aver provato gli antipasti e i primi che erano molto particolari e sicuramente meritano di essere provati.

Gelatino al solito posto e dopo aver dato una sistemata a valige e bungalow tutti a nanna che l'indomani ci tocca fare il check-out e la partenza è stata messa alle 10.30 per tentare di fare qualche prova in più visto che è l'ultimo giorno e il limite per l'ultima procedura è fissato alle 15.30 per consentire di caricare le barche e partire prima di notte.

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