domenica 24 luglio 2011

Seconda interzonale

23-24 luglio 2011 - Ragn'a Vela - San Benedetto del Tronto

Un meteo tragico (groppi e temporali e piovaschi sparsi) non ha impedito ad un'ottima organizzazione di portare a compimento 3 belle prove per ciascuna classe (contender e FD) in 2 giorni.

Sabato
Riusciamo a fare un'unica a prova a causa di un groppo che scendendo veloce ci obbliga al termine della prima a rifugiarci a terra; a poche centinaia di metri da noi il comitato di una regata di catamarani non è stato così brillante e per poco non ci scappava il morto.
Comunque.... Parto decentemente e grazie ad ottimi passo e angolo in breve prendo la testa della flotta. La posizione i controllo mi consente di accumulare un buon margine alla boa di bolina che riuscirò a conservare praticamente invariato durante la poppa; inizio la bolina fregandomene del vento: guardo gli altri e mi metto in posizione di controllo. Purtroppo mi distraggo 2 minuti e Giulio vira senza che io me ne accorga e sulla sinistra guadagna. Appena me ne accorgo viro per chiuderlo ma dopo poco mentre cercavo di sollevare un filo di deriva scivolo e scuffio -_-"
Rialzo velocemente e riesco per un soffio ad incrociare mure a dritta sulla prua di Giulio a cui la sinistra (e la mia scuffia) ha consentito un gran recupero. Decido di riaccendere il cervello e mi faccio 2-3 bordi in fase con le rotazioni così che alla boa di bolina ho nuovamente margine sugli inseguitori. Faccio una gran poppa e sigillo con lo stacchettino di traverso la prima posizione (tra l'altro davanti anche a tutti gli FD (con un giro in più di percorso ma partiti 7-8 minuti prima dei Contender). A questo punto un bel nuvolone nero punta deciso su di noi, attendiamo decisione del comitato che a breve ci manda a terra (tra l'altro il campo e in particolare la partenza erano vicinissimi al corridoio del circolo: ottima cosa).


Domenica
Il comitato di regata ci illustra la situazione meteo: dovremmo avere una finestra di "tranquillità" fino alle 14.00 orario in cui sarebbe arrivato il maltempo; ci viene ricordato che la decisione di scendere in acqua è solo nostra, ecc.
Io sono tra i prima a scendere in acqua e....delusione: a terra sembrava ci fossero una decina di nodi mentre appena ci si allontana dalla costa scende a 5-6 nodi.
Fortunatamente mentre la barca comitato arriva dal porto e il campo viene celermente disposto, l'intensità aumenta e si preannuncia una gran giornata; a dire il vero l'intensità e troppo incostante per i miei gusti (e per quelli dei miei quadricipiti) .
Prima partenza senza infamia ne lode più o meno come il giorno precedente, ma stavolta il passo degli altri è migliorato (o forse è il mio ad essere peggiorato...) e così il gruppo resta abbastanza compatto; giro in testa la boa di bolina ma ho Giulio alle costole e infastidendoci a vicenda favoriamo il recupero di Peppe su entrambi.
Seconda bolina decisamente faticosa per le improvvise rotazioni e cambiamenti di intensità ma alla fine riesco a giungere primo alla boa ma il vantaggio su Giulio è risicatissimo infatti in breve ci ritroviamo affiancati. Fortunosamente riesco a ritagliarmi un po di spazio e così planando su un treno di 4-5 onde riesco a prendere un paio di lunghezze di vantaggio ma il vento ballerino non mi fa stare tranquillo fino alla fine; i giochi si chiudono alla boa quando io passo interno a 2 FD cui Giulio non può far altro che accodarsi e così riesco nuovamente a tagliare il traguardo in prima posizione (anche rispetto agli FD eheheh).
Il vento aumenta per la seconda prova ed è molto rafficato visto che la perturbazione si sta avvicinando (da nord-ovest). Sono consapevole che in queste condizioni il mio passo non sia cos devastante e questo mi porta a fare una bellissima partenza grazie alla quale posso controllare bene ciò che fanno gli altri e prendere le mie decisioni senza preoccuparmi di incroci e eventuali coperture.
Giro primo la boa di bolina ma Giulio mi è vicinissimissimo....ma lo resta per poco perchè.....alla centesima rollata in strapoggia la mia fortuna decide di aver lavorato abbastanza e mi tiro la barca addosso. Barca a 180° e raddrizzamento non così veloce come avrei sperato: giro la boa di poppa in terza (o quarta?) posizione. Ultima bolina: ormai il "nero" si vede bene lambire la costa sulla sinistra del campo di regata e così io abbandono la strategia da vento oscillante e punto tutto su una rotazione a sinistra. Tutt'ora sono convinto di aver fatto la scelta giusta perchè così facendo ho sempre avuto un'ottimo avvicinamento alla boa, tuttavia ho incontrato un paio di minuti di vento debole (rispetto a quello sul resto del campo di regata, eh! non in senso assoluto) e così pur recuperando su tutti gli altri, non riesco ad avvicinarmi a Giulio che così si appresta ad una poppa trionfale prima di passare l'arrivo. Dopo un paio di minuti arrivo io seguito a ruota da Tino.
Ora il cieolo è davvero e scuro e così ci precipitiamo a terra, smontiamo e laviamo... anzi no, a lavare ci pensa il diluvio universale misto a vento oltre i 30.
Raramente ho visto una roba del genere....

Tornando alla parte agonistica: la classifica mi riporta come 1° con 1°-1°-2° come parziali seguito da Giulio (2°-2°-1°) e Tino (3°-3°-3°).

Sono stati memorabili i duelli con Giulio (specie di bolina), purtroppo questa sarà stata probabilmente la sua ultima regata in contender visto che ha deciso di provare la strada del Classe A.... ma chissà....magari un giorno....