venerdì 24 dicembre 2010

ahhhh.....quanto mi tira il tirreno.....

Martedì 21 dicembre 2010 - Fiumara

Ebbene si, dopo una ricerca nemmeno troppo lunga, Lorenzo ha trovato la sostituta del Blu King: si chiama Dolci Pensieri.
Genesi 43, scafo blu, coperta in teak, moooooolto elegante e armoniosa nelle forme; decisamente più classica e meno peperina del C45s ma è comunque una gran bella barca.
Partiamo alle 8 da Giulianova con un meteo promettente, la temperatura si è alzata parecchio rispetto ai giorni passati e anche in montagna le strade sono praticamente pulite.
Vento, onda lunga, tiepidino.... che gran figata!
La prova in mare è stata fatta inizialmente con la sola randa (steccata con carrelli su rotaia harken) poichè il genoa "nuovo" non era reperibile (probabilmente sbarcato erroneamente dall'armatore); ci allontaniamo un po' e decidiamo per il rientro di tirar fuori il gennaker....
Esperienza nuova visto che la vela è armata su un rollgen: sicuramente facile e comoda da issare e aprire, sulla chiusura c'è un attimo da studiare perchè non mi ha convinto molto; palese è che il gennaker è piccolino nonchè tagliato molto piatto e con una larghezza mediana contenuta..... nonostante questo, complice un bel vento di una quindicina di nodi abbondanti, siamo riusciti a tenerlo intorno ai 160° di apparente a 7 nodi fissi di GPS quindi nonostante le dimensioni modeste tirava da matti.
Il rientro nel tevere è stato "formativo": corrente (ma dai?!?!) tronchi alla deriva, interi "canneti" di alluminio messi bene in riga in file di anche 4 o 5 unità.
Chicca finale l'ormeggio sfruttando la corrente: la barca traslava lateralmente nel suo "box"come se avesse avuto bow thruster lungo tutta la carena.
Pochi ormeggi più in la c'è il proto del nuovo C26 presentato a Genova quest'anno, senza considerare i vari C45, C35, C52RS e ben tre C51s messi uno accanto all'altro.

Ora si pensa al trasferimento, si prospetta un capodanno in zona Ischia/Capri :D


sabato 18 dicembre 2010

Freddo porco!

Settimana di gelo in Abruzzo.
Dopo una settimana nell'orrida Chieti torno al mio amato Adriatico che mi accoglie con spiagge bianche....non in stile caraibi però!
Neve fino alla battigia: una cosa che non si vede spesso; ma a parte la meraviglia iniziale non è che della sabbia me ne freghi molto, i miei pensieri è da lunedì che sono fissi a Sir Galahad...perchè se la neve è arrivata al mare.......

Forse avrei fatto meglio a lasciare il webasto accesso.....


Montate le catene in luogo del dyneema e messe le gomme termiche al carrellino d'alaggio ho dato l'esempio (cattivo) ai laseristi (non come quei 2 contenderisti anziani che hanno preferito starsene al calduccio a casa) e così con ben 4 gradi centigradi ci siamo fatti un'oretta (di cazzeggio io, di manovre gli altri) nel bacino portuale; ho dato si l'esempio ma loro sono stati moooolto lenti ad armare e "inmutarsi" quindi il bel venticello che c'era alle 14.30 è andato scemando fino a lasciarci completamente a secco d'aria.
Muta lunga e spray top e non stavo poi troppo male, specie considerando che per il poco vento i movimenti in barca erano pochi e i muscoli non hanno avuto modo di bruciare glucosio in quantità.
Però....c'è un però!
Guanti a dita tagliate: bocciati!
Dopo 10 minuti avevo perso la funzionalità dei mignoli, quando anche gli anulari mi stavano abbandonando siamo per fortuna rientrati.

Se c'è vento domani si replica.

domenica 12 dicembre 2010

Parentesi in equipaggio

Oggi regata di circolo a Gigl!
Percorso: Giro antiorario dell'allevamento di cozze con partenza in stile corsa dei cavalli;
Equipaggio: Massimo, Vittorio (lo stesso del contender) e me;
Barca: Grrinta (Nova 25)
Vento: NW 5-8 nodi
Siamo andati proprio bene, sbagliando praticamente niente (a parte quando io ad una ammainata ho aperto lo stopper sbagliato -_-").
Partenza autoritaria: graziamo Juno rinunciando a buttarla fuori, ci coprono ma ci liberiamo, strambiamo in un fazzoletto d'acqua riaccelerando alla grande e partendo primi e sopravvento a tutti.
ovviamente veniamo sverniciati da Juno (ULDB53) e Midnight Express (Te Salt) ma teniamo sul resto della flotta; decidiamo di andare a prendere il mini quindi orziamo spostandoci sulla sinistra e appena possibile diamo spi mentre gli altri ancora procedono di bolina larga-traverso stretto: la manovra, che a leggerla così sembra folle, invece paga bene e ci rifacciamo sotto a mini e juno distaccando F36.7 , Nova 37 e tutti gli altri tranne un elan 45 che invece è partito molto sotto e procede di bolina esatta.
Lato nord della cozzolara fatto bordeggiando tenendoci sulla sx e veniamo passati solo dal 36.7
Diamo nuovamente spi per il bordo finale: distacchiamo gli inseguitori e ci avviciniamo ai fuggitivi... concludiamo con un passaggio al fotofinih ai danni dell'elan45.
Meglio di così non potevamo fare, siamo contentissimi del risultato.

Rientriamo e scappo a pranzo da nonna (santa donna che mi ha tenuto in caldo chitarra, pollo e dolci vari)

Mi riaffaccio al porto e vedo che alla lega navale si apprestano le decorazioni natalizie.... molto probabilmente domani il mio contender sarà sfruttato come supporto per lucine colorate....mooolto poco dignitoso per un legnetto!

sabato 11 dicembre 2010

Eppure non imparo...

Sabato scorso c'erano:
  • maestrale teso
  • laseristi in tenuta da battaglia
  • ben 2 (due!!) gommoni appoggio
così nonostante il freddo porco, l'umidità alle stelle e qualche piovasco, mi decido ad armare mentre Vittorio diserta per evitare situazioni a rischio per la spalla (slogata a giugno, ndr).
Confesso che comunque non impeazzivo all'idea di bagnarmi, però come si fa a dire di no ad una serie di planate da urlo?!?!?
E poi.... i "marmocchi" erano agguerriti.... e le condizioni erano ottimali per portare avanti la mia opera di convinzione pro-contender (e anti-laser).
Muta lunga e scarpine fashion per ottimizzare il grip e l'agilità, trapezio e giubbino e si parte!
Per evitare rischi, mi trascino con vela praticamente a bandiera zigzagando tra le barche ormeggiate, supero l'ultima ed entro nel vento vero....rafficatissimo!
Poco male, piano piano anche i laser escono e così mi appresto a fare sul serio: cazzo vang, afferro il trapezio, piede sul bottazzo e........sbammm!!! Vedo il boma alzarsi in verticale, rientro al volo e contemplo il cavetto d'acciaio del vang in pezzi.
Ovviamente il contender è ingovernabile senza vang in quelle condizioni, quindi temporeggio e appena escono anche i gommoni ne chiamo uno, ammaino la randa e mi faccio trainare allo scivolo.
Peccato.
Quel pezzo del vang non mi convinceva da un po', ma continuavo a rimandare la sua sostituzione...
ovviamente le cose si rompono sempre nel momento meno opportuno, ma non è colpa loro: sono io che anora non mi metto in mente che sul contender (ancora più che sulle altre barche) nulla deve essere lasciato al caso e ogni componente deve essere al 100%
Se non curi tutto nei dettagli prima o poi qualcosa ti abbandonerà e potresti rimediare solo uno spavento o un bagno... oppure potresti farti male e anche tanto!

Il giorno dopo ero bloccato a casa da altri impegni e così la riparazione l'ho effettuata oggi: dyneema da 6 e ora sono sicuro al 100% del mio vang anche se c'è già il progetto di un upgrade della leva per aumentarne il range di regolazione, quindi ho fatto delle piombe a misura senza tagliare lo spezzone (lungo) di dyneema così da poterlo adattare alla nuova leva.

Oggi poi era anche possibile un'uscitina, ma ho preferito dedicare un po' di tempo ai quadrupedi. Comunque non mi sono perso nulla: poco vento e si è messo sul tardi quando il sole era già basso.

Domani mattina regatina sociale tra barconi e se nel pomeriggio le condizioni fossero simpatiche, merenda a base di contender :D