venerdì 31 agosto 2012

Regata della Madonna del Porto Salvo

11 AGOSTO 2012

In mare le dimensioni contano..... ma a volte.... un Davide con la "cazzimma"..... 


.......può mazzolare alla grande (vari) Golia.

giovedì 30 agosto 2012

Tanta Roba!


14-15 LUGLIO 2012

Esiste un posto in cui è possibile fare 6 prove con 49 barche iscritte, un posto in cui ti capitano 3 avarie, torni a terra 3 volte e riesci comunque a non perdere nemmeno una partenza, un posto con un circolo tra i più amichevoli d’Italia circondato da una cornice paesaggistica unica…..
Welcome to Bolsena!
Fare un bilancio complessivo mi viene difficile, troppe le cose successe e troppa la paura di tralasciare qualcosa di bello quindi ho deciso di analizzare un aspetto alla volta.
Viaggio d’andata: giovedì carichiamo i 3 contender sul castello appena ultimato, macchinoso ma comodo. Partenza prevista per sabato mattina sul presto ma come sempre ci si dimentica qualcosa e così ci mettiamo per strada con un’ora di ritardo; A24, poi un pezzo di A1 e infine prendiamo la SS Cassia che ci accompagnerà fino al Vela Club Velzna; tutto bene e nulla da segnalare a parte che il Gran Sasso d’estate è anche più bello che innevato.
Al Velzna: scarichiamo le barche, briefing con sondaggio sulla località del prossimo CI e spiegazione della famigerata partenza col Gate Starter (più difficile a spiegarsi che a farsi), paninazzo al bar del camping adiacente e si scende in  acqua da una spiaggetta in sabbia vulcanica. Ah, si……sul prato a pochi metri dalla mia 292…..c’è lei…. la 219…… brutto brutto brutto rivederla; proprio vero che il primo amore non si scorda mai :’(
Appena messa la barca in acqua mi ricordo come un pirla che avevo notato l’agugliotto basso sullo scafo un po’ lento così con l’aiuto dei ragazzini del circolo spiaggio la barca e corro a prendere cacciavite e pinza per dargli una sistemata veloce; mi riappropinguo quindi al campo di regata, mure a dx, trapezio, ok, viro prendo il trapezio…..non viene…..svento…..ok, sono un mega pirla: quando prima di uscire ho cambiato gli elastici , a quello di sx ho fatto fare un giro troppo corto e ora è inutilizzabile….. bravo coglione! Torno a terra, con l’aiuto dei soliti ragazzi rispiaggio la barca e sistemo gli elastici, nel frattempo un organizzatore con il vhf in mano mi comunica che mancano 10 minuti alla partenza, posso farcela!
1° giornata: Partenza alla membro di segugio, praticamente lanciato dalla spiaggia mi vedo passare davanti il coniglio con gommone al seguito, cazzo e via. Di bolina non vado, vela troppo potente e non ho modo di smagrirla col vang perché…..è già a fine corsa (vedi che succede ad andare in regata con una barca su cui si è a malapena fatta un’uscita seria?!?), di riffa e di raffa arrivo alla boa e via di lasco: le ottime sensazioni che avevo avuto riguardo le andature portanti  si palesano prepotentemente e svernicio avversari come fossero fermi; in boa strambo e via all’altro lasco….schiena-cazza-poggia, schiena-cazza-poggia……..SPLASH…… sono in acqua con la barca che mi traina, con timone e scotta riesco a tornare su e cerco di capire ma la diagnosi è facile: lo snodo si è sfilato dallo stick che ora è unito alla barra solo da un cimino di sicurezza argutamente aggiunto dal sottoscritto. Comunico ad un gommone “J” che mi ritiro e guadagno la terra (e sono 3 volte). Barca su carrellino, la porto sul prato e dopo aver re-infilato lo snodo nello stick,  pianto in entrambi una bella vite autofilettante e già che ci sono metto a posto per bene gli agugliotti che prima avevo solo arrabattato. Torno sul campo di regata giusto in tempo per la seconda partenza, che tra l’altro si ripeterà perché il gommone ha un’avaria e Zampo s’è infilato tra lui e il coniglio.
Problemino: non vedo una sega! Già l’acqua dolce va poco d’accordo con le lenti a contatto, se ci aggiungete che grondo crema solare da tutti i pori ad ogni spruzzo che prendo in faccia (e non sono pochi)……
Giusto questo ci mancava, concludo la giornata con un DNF, un 31 e un 33…. In pratica male ma stranamento meglio delle mie aspettative pre-trasferta che mi vedevano arrancare nelle ultime 10 posizioni. Prima di rientrare mi sparo qualche bordo con regolazioni (per me) poco ortodosse per cercare di capire come va interpretata la BRB e come ogni intervento ne modifichi la forma….vedo un barlume…
Al rientro tutti aiutano tutti, conoscenti e non, pippe e meno pippe, quando tutte le barche sono a terra si inizia a disarmare e noi dopo aver dato una sistemata alla bell’e meglio corriamo a fare il check-in per il bungalow che abbiamo prenotato al camping che dista 5 km.
Il Bungalow: non che voglia fare il difficile, ma perdirindina se era piccolo!
in 16Mq (ripartiti su 2 livelli!!!) abbiamo 4 posti letto, bagno e cucina…. Un paio di foto sono meglio di mille parole




La cena al circolo: veniamo accolti da un bidone di mojito (tanto per dare un’idea dell’impostazione della serata, poi pasta fredda e verdure a volontà più una porchetta da me pronosticata mentre ero sotto la doccia nel bungalow (si, c’era perfino la doccia nel bagno 1x1) manco fossi il Divino Otelma; il WC (che sta per world champion, non il cesso) si aggira per i tavoli con mestolo e pentolone, il presidente del circolo Pietro Paolo Bordini si prodiga per tutti e tiene i bicchieri sempre pieni di prosecco o di EstEstEst, vino originario della vicina Montefiascone (e se il nome non è un programma….).
La notte: Torniamo al campeggio e ci facciamo una spina con sottofondo di cabaret da villaggio…. Nella testa 2 pensieri: quanto vento ci sarà domani? Quando spegneranno questa musica po po po po po…demmmmerda?
torniamo ai nostri 16Mq….e per fortuna a cena non c’erano piatti a base di fagioli!

Day 2: mi piaccio, mi piaccio, mi piaccio assai!
vento simpatico simile al giorno prima, ma stavolta la parte destra del campo non è un dogma. Nella prima prova qualche errorino di troppo e chiudo 20° ma nella seconda…..il barlume del giorno precedente divampa! Gran passo, gran angolo e quando la barca va diventa tutto più facile, mi sparo un bel 12°.
Non è però finita qui perché una volta capito come la bimba voglia essere condotta con quel vento….prima bolina sono molto attento e giro la boa 9°, nel primo lasco (che in realtà è quasi una poppa e si 5trova in un corridoio con meno aria) ho un piccolo calo di concentrazione….o forse sto solo riordinando le idee perché quando Zampo mi scuote con un “siamo nei primi 10 Federico, dai cazzo!!” ero con la testa altrove; comunque arrivo alla prima boa di lasco senza perdere ne guadagnare ma è lì che il relax accumulato si tramuta in una botta di adrenalina perché appena strambato, raffica, trapezio e via con mezza barca fuori dall’acqua affiancato da Luca con la nuova barca vtr-epoxy con cui zigzagherò per tutto il bordo divorando acqua e avversari fino a girare 7°!! Poi però il disastro nell’ultima bolina: credo nella sx e sapete cosa fa il vento quando sono a metà bordo? Gira 10 gradi a dx! ma non sarebbe di per se un problema insormontabile, la cosa grave è che ruotando mette la mia zona del campo in bonaccia totale e così resto piantato con 2 nodi di vento mentre sulla destra tutti gli inseguitori viaggiano al trapezio con le orecchie a filo acqua! Perdo 15 posizioni, ne recupererò 3 di poppa e alla fine chiuderò 19°.
Alla fine della fiera con uno scarto sono 25°, qualche rammarico ma proprio non posso lamentarmi :)