domenica 30 gennaio 2011

Terzo weekend di manutenzione

Finalmente siamo passati alla carteggiatura.
Causa poco tempo abbiamo fatto solo una passata (e io non l'ho nemmeno finita) con una grana piuttosto grossa, una 160.
Lo so che "sembra" aggressiva ma vi dico che sulla mia per fare solo la coperta e la poppa (senza pozzetto) ho fatto fuori 2 dischi e comunque non sono riuscito ad opacizzarla del tutto, poichè l'avevano fatta a pennello sono riuscito solo a spianare i segni lasciati dalle setole (e nemmeno completamente)

venerdì 28 gennaio 2011

yu-hu!

E' arrivato il nuovo carrello stradale, settimana prossima immatricolazione e poi faremo delle prove di compatibilità con i carrellini d'alaggio della barche al fine di ottimizzare progetto e realizzazione del castello per 3 contender.

martedì 25 gennaio 2011

Invernale di Roma

Come ricorderebbe qualcuno che mi leggesse, al termine del tentato trasferimento sono stato gentilmente invitato a fare da ballast prodiereggiante su Kalima all'invernale di Roma...
Ebbene, il fotografo dev'essersi innamorato di me perchè mi ha fatto più foto lui in quella regata che in tutte quelle a cui ho partecipato nella mia breve carriera di masochista navigante (definizione da dizionario di "Velista").

Beccato proprio mentre gurdavo il fotografo



ehhhh come lascio un attimo il bordo la barca mette la falchetta in acqua... sarò mica ingrassato?!?


speriamodinonfarcazzatesperiamodinonfarcazzatesperiamodinonfarcazzate

domenica 23 gennaio 2011

Manutenzione invernale

Ebbene si, il momento tanto temuto è giunto...
Barche in garage e si inizia con la manutenzione;

-219: cambio sartiame, smontare tutto, sistemare un piccola fessura sulla poppa, inserire spessori dietro agli agugliotti, verniciare coperta, incollare nuovo progrip, rivedere bordi d'entrata e uscita di timone e deriva, accorciare di un paio di cm la barra del timone e magari allungare di 10-20 cm lo stick, lucidare scafo e appendici, mettere le lamelle, realizzare un tappo per la deriva, rivedere i circuiti della deriva, cambiare la leva del vang e dotarlo di una cima più maneggevole.

-292: Smontare tutto, carteggiare e verniciare coperta, incollare nuovo progrip, rivedere bordi di entrata e di uscita della deriva, lucidare scafo, mettere le lamelle.

-242: Mettere le lamelle, rivedere bordi di entrata e uscita delle appendici, lucidare scafo e appendici.


....indovinate di chi è la 219?!?!

Durante lo scorso weekend mi sono dedicato allo smontaggio di tutta l'attrezzatura: strozzatori, golfari vari, bussola, agugliotti; l'operazione è andata più o meno liscia: unici inconvenienti sono stati un paio di viti al limite dello spanamento e un paio di rondelle cadute nel gavone di poppa ma che dovrebbero essere recuperate senza grossi problemi.

Dopo una settimana all'università torno all'attacco e procedo a staccare il vecchio progrip (verde acido, il nuovo sarà di un bel grigio); viene via abbastanza facilmente a parte un paio di zone nella parte prodiera del pozzetto, Comunque con l'aiuto del CH3COCH3 (per gli amici acetone) riesco non solo a staccare il progrip ma anche a pulire il tutto, incluse le zone in cui avevano lasciato il bostik (tanto e anche pietrificato) dell'ex-ex-progrip
.... a dire la verità gran parte del successo dell'operazione va attribuito ad un'arma segreta portata da Vittorio: un raschietto a tirare; la vernice resta intatta anche calcando la mano mentre colla, bostik e silicone (ebbene si, dentro ogni strozzatore c'era una colata di silicone acetico) se la passano male.
La mistica arma segreta

sabato 15 gennaio 2011

Note positive

...del (tentato) trasferimento.

  • Un amico in più: Mirko
  • Conosciuta gente simpatica da Comar Service
  • Scoperto un locale fichissimo ad Ostia: "Na Pizza & Na Biretta" consigliatissimo
  • Mangiato in un "All You Can Eat" (solo un consiglio: evitate come la peste il "maki")
  • Viste barche stupende
  • Imparato qualcosa in più su motore, pompa di sentina e impianti in genere
  • Impratichito nella presa di mani di terzaroli
  • Fatto amicizia col rollgen, si è guadagnato la mia fiducia
  • Conosciuto finalmente dal vivo alcuni Velacci e ADV
  • Visti luoghi stupendi in cui vale davvero la pena di ripassare: Sapri, Ischia, Capo Circeo solo per citarne alcuni
  • Visti alcuni delfini (sempre bellissimo)
  • Visto un cielo stellato di quelli che solo la barca sa regalare
  • Navigato su una barca decisamente fuori dal comune: Kalima
  • Partecipato grazie allo "Zio Klaus" e all'armatore di Kalima ad una tappa del Campionato Invernale di Roma, per di più con un equipaggio davvero in gamba e squisito

lunedì 10 gennaio 2011

Poichè continuo ad amare il mare e la vela......

.......d'ora in avanti sui dizionari alla voce "masochista" troverete la mia foto.

Piccolo riassunto (ma proprio sunto) delle ultime 2 settimane:
-arrivo a fiumara con Lorenzo il 27
-prima notte da incubo: freddo boia, il cavo elettrico non arriva alla presa in banchina e il (santo) generatore salta appena ci attacchiamo le stufette, come ciliegina sulla torta i fornelli non si accendono e della spesa fatta prima che chiudessero i supermarket l'unica cosa commestibile senza essere cucinata è un galbanino!!!
-dovevamo partire il 28 e invece continuano a saltare fuori mille lavoretti da fare finchè siamo ancora in comar service, perfino una rete da pescatore avvolta nell'elica portata dalla corrente del biondo
-visti i ritardi saltiamo il capodanno organizzato in zona capri con degli amici
-riusciamo a partire il 2 e visto il ritardo ci facciamo una mega tappa di 200 miglia (con annessa notturna)
-il vento dapprima latitante si svglia tutto di colpo la mattina dopo la partenza: mi sveglio per il mio turno e vengo accolto da: un ettolitro d'acqua entrata dal lavandino della cucina, la pompa di sentina tappata, Lo imbacuccato fino alle orecchie che cammina sulla tuga per prendere la seconda mano, un mare 5-6
-sotto costa il vento si calma e ovviamente il motore ci abbandona per la morchia smossa dai serbatoi.
-arriaviamo a destinazione di notte e veniamo accolti da un bel vento catabatico che scende dritto a 30 nodi sull'imboccatura del porto impedendoci l'ingresso a vela e obbligandoci ad una notte insonne all'ancora
-dal vano del frigo inizia ad uscire fumo, stacchiamo tutto ma frigo irrimediabilmente bruciato
-al mattino cerchiamo di sistemare il motore e scopriamo che ovviamente i serbatoi del gasolio non hanno il minimo tappo di ispezione
-diamo una spurgata cambiando 2 prefiltri e il motore sembra andare quando da uno spinotto nel vano inizia ad uscire fumo denso e odore di plastica bruciata...spegniamo ma ovviamente il motore non parte più
-più tardi scopriremo un filo scoperto che fa contatto nel quadro d'accensione, lo nastriamo e il motore pare resuscitare
-nel marina si dannegglia un tubo e tolgono l'acqua a tutte le banchine... è il 5 e quindi per il 6 non c'è speranza che lavorino per ripristinare la conduttura; per la legge di murphy noi abbiamo i serbatoi completamente vuoti.
-i viveri scarseggiano e il paese è a un chilometro di strada tortuosa e senza marciapiede di distanza
-il 7 ripartiamo, visti tutti i lavori da fare optiamo per tornare a fiumara
-4 nodi in poppa piena e il motore inizia a zoppicare, bypassiamo i serbatoi, cambiamo prefiltro, soffiamo nei tubi... alla fine scopriremo che il grande meccanico che era venuto a dare un'occhiata al motore in marina aveva riavvitato male il filtro principale del gasolio e quasto aspirava aria.
-verso capri inizia il roll ma senza rock: mega marettone al giardinetto senza un filo d'aria
-all'altezza di capo circeo arriva anche il rock: 20 nodi di poppa piena e mare che cresce, si bordeggia con real a 170°
-davanti torvaianica il bordo mure a dritta porta a terra mentre quello mure a sx ha le onde completamente di traverso: mi sento come un paio di mutande in una lavatrice vuota
-all'imbocco di fiumara ci attendono 30 nodi e un po' di barra, prendiamo 2 mani e non fidandoci del motore entriamo con randa e genoa (anche per ridurre il pescaggio)

In totale 400 miglia in 2 tappe di 30 ore ma ci abbiamo messo 2 settimane

Ci sono state anche tantissime cose positive che però racconterò la prossima volta

grazie ai potenti mezzi velacci ho anche una foto di me al timone