lunedì 27 giugno 2011

Alla faccia......

...di......lo dico alla fine!
Visto quanto accaduto sabato e con le previsioni che per tutta la domenica davano 2 nodi di nulla e tutto il mare residuo che si possa immaginare, mi apprestavo a trascorrere una giornata all'insegna dell'ozio, magari un'uscita in barcone ultrarelax ma nulla di più. E infatti la giornata è iniziata proprio con quell'andazzo ozioso che mi ero prefissato: sveglia ignorata e giro in barcone saltato.
Poi mi alzo.... mi affaccio dalla finestra e vedo: sole.....e le piante scosse dal vento! Però io sono in collina, sicuramente al mare non ci sarà nulla (come da previsione) e così decido di fare giusto un giretto al porto prima di pranzo e magari aperitivare alla LNI. Però il velista che è in me approfittando di un attimo di distrazione, afferra comunque la sacca e con nonchalance la getta in macchina.
Arrivo al porto e trovo il paradiso sceso in terra: vento, sole, un po' d'onda, vento e............. VENTO! un bell'ESE frizzantino!
Armo, mi cambio, mando un sms a Lorenzo che è sul barcone e magari se non si è allontanato troppo potrebbe farmi qualche foto (mentre rosica ovviamente) e mi accingo ad un'eroica uscita dallo scivolo del porto (di cemento....e pure stretto!)
Già nel porto con 8-10 nodi e acqua piatta inizio a riempirmi di endorfine, ma quando esco è meglio!
12 nodi molto (ma molto molto) oscillanti mi accolgono insieme ad un'onda che non è nemmeno lontana parente di quella del giorno prima. E' la prima uscita seria (i 5 minuti di dossi del giorno prima non contano) che faccio col nuovo boma carbo e....... va alla grande!
Ci sono molte barche, fa davvero piacere vedere che finalmente il diporto giuliese inizia a dare segnali di ripresa.....o per meglio dire..... di abbandono degli aperitivi in banchina.
Appena uscito mi ingarello con un 40 e gli faccio capire che il legnetto
<> e non si fa certo mettere sotto dal primo plasticone che passa.
Poi intravedo una motovedetta....forse sono un po' lontanuccio dalla costa e così mi riavvicino con 30 secondi di planate, poi incrocio un hobie cat che va in direzione mare aperto e la guardia costiere lo ignora proseguendo il pattugliamento verso sud, così strambo e torno ai miei poveri plasticoni.
Cerco Lorenzo ma non lo vedo. Ah, ecco una barca blu! ....no, è Juno. Ah! eccone un'altra: mi avvicino un pochino e faccio un paio di numeri.....poi mi accorgo che è un Elan 45, non Lorenzo, faccio un paio di accellerazioni giusto per motivare il legnetto a non farsi mai mettere dietro e cambio rotta.
Lorenzo non si vede e così opto per il piano B: prua verso sud e sbarco al Mucillagine di Cologna:
Aperitivo: birra e patatine
Pranzo: cubanito (gelato biscotto di non so quale marca)
Digestivo: birra
Il barista mi guarda strano viste le ordinazioni fatte in serie in 15 minuti e ancora più strano quando pago con una banconota che gronda acqua.
Nel frattempo c'è lo spettacolo del mare...e della clientela; come dire...è sempre molto stimolante quel lido in quanto a frequentazioni :D Aggiungeteci che un contender in lamellare attira più attenzione che la tartaruga del palestrato di turno e potete ben capire come mai mi piacciono tanto le sortite in spiaggia.
Sento che il vento inizia a mollare e contemporaneamente scorgo una bella barca blu che sotto gennaker fa rotta verso nord; riconosco la vela "anoressica": è Lorenzo. Saluto, mi "rivesto" e faccio per andargli incontro ma l'imprevisto è dritto in prua: una secca malefica dove non sarebbe dovuta essere e mentre avevo solo mezza deriva giù ma il timone già bloccato in posizione abbassata.
è seccante finire su una secca.... ecco la mia faccia seccata

Fortunatamente la pala riesce comunque a sollevarsi piegando la coppiglie messa come fermo, e così mi risparmio una delle seguenti azioni:
  • ricompare un timone
  • recuperare bulloni e rondelle stuccatisi nel distacco degli agugliotti
  • rcuperare sulla battigia lo specchio di poppa staccatosi dal resto della barca che nel frattempo affonda
Come potete capire mi è andata veramente di culo e me la caverò con una coppiglia nuova e una pennellata di resina addensata nel solco lasciato dalla coppiglia.
Rimettere la pala in condizione di essere abbassata mi costa comunque alcuni minuti e così lorenzo è già a metà strada quando io riesco finalmente a prendere il largo.
Arrivo in porto che il vento non è più da trapezio (tranne qualche raffichetta, comunque poca roba), ormeggio ad un pontile galleggiante e mentre mi faccio una birra sul barcone mando Manuel a provare finalmente l'ebrezza di avere il sedere su una barca seria: anche se al 5% delle potenzialità vista la poca aria, il legnetto mi è sembrato abbia piacevolemente colpito Manuel, chissà che non sia scoccata la scintilla per cui.............. Vabbè, il nuovo potenziale contenderista si è appena trasferito a Roma per lavoro, quindi al massimo andrà a rimpolpare la già nutrita flotta della IV zona.

Ora che ho detto più o meno tutto, per concludere il post non mi resta che completarne il titolo:

....di tutti i siti meteo che hanno cannato in pieno le previsioni;
....di Vittorio che è la terza volta di fila che mi sola l'allenamento;
....di Lorenzo che ha deciso di fare il pensionato a 32 anni dandosi a barche dal culo pesante;

...last but not least...

............della seccaaaa!!!!

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