sabato 22 ottobre 2011

che spettacolo....!!! (Day 2)

Le previsioni, impietose, danno le stesse condizioni del sabato, solo aumentate di 5 nodi….. Condizioni splendide per il contender insomma, ma confesso con vergogna che a pensarci appena sveglio (dopo aver dormito 5 ore….si, notte insonne) con spalle e braccia imbevute di acido lattico e la consapevolezza di dover rimpacchettare tutto e ripartire per casa appena tornati a terra……………no, non avevo una gran voglia di regatare.

Fortunatamente però le previsioni sbagliavano J

Nonostante la poca voglia, stavolta faccio la punta allo scivolo e così vado in acqua per secondo, appena dopo il presidente; da terra il vento non sembrava un granché, ma un po’ per scaramanzia e un po’ per pigrizia lascio lo stesso setting del giorno precedente. Uscito dal porticciolo il vento c’è ma un po’ meno forte e anche più uniforme del giorno prima, peraltro sembrano mancare la rafficone a 20 che hanno caratterizzato il sabato e così mi rincuoro un po’.

Ci danno la prima partenza e in effetti il vento è un pelo meno del giorno prima; alla prima partenza mi riesce un bel numero con la papa: uscita dalla linea, poggiatona in un buco avvistato in precedenza e di nuovo orzata per partire. Dopo poco vedo un varco per virare e così decido di andare sulla destra allontanandomi dal gruppone mure a dr che procede a trenino. Sulle nuove mura ho davanti a me a qualche lunghezza un regatante con un gran passo e….non mi prende nemmeno un metro! Bene, a quanto pare ho trovato il setting ottimale per questo vento! :) Peccato che un po’ da fessacchiotto mi lascio prendere troppo dal fare andatura (che comunque necessita ancora di gran parte della mia attenzione) e perdo di vista il campo di regata: dopo le regate di ieri avevo intuito che con quel vento era la sinistra del campo a pagare ma come detto mi sono distratto. Appena riattacco il cervello mi riaccentro e tutto sommato il bel passo mi ha consentito di non finire ultimo. Il resto della regata va più o meno liscia e concludo 19°.

A breve ci danno la 2° partenza: parto malino, abbastanza coperto e la strategia obbligata del campo di regata mi obbliga a navigare in aria sporca o fare 2 virate per liberarmi…. Faccio un po’ l’uno e un po’ l’altro e tutto sommato limito i danni; alla seconda boa di lasco decido di virare in boa ma sbaglio tempismo e col boma tocco la boa; mi allontano 7-8 lunghezze dalla boa e faccio il mio bel 360°. Così facendo però perdo un po’ di sopravvento su chi mi era appena dietro e appena avanti e così sono di nuovo in aria non proprio pulita. Alla fine concludo 20°.

Le condizioni mare-vento sono ancora bellissime e così…. Terza partenza!

Ancora una partenza da dimenticare ma stavolta mi smarco subito e grazie al sempre buon passo recupero bene su tutti quelli che volenti o nolenti continuano nei rifiuti dei primi. Anche stavolta però la cazzata è in agguato e così all’ultima virata per arrivare in boa scuffio come un pirla. Mi passano in 3-4 mentre raddrizzo. Alla fine del secondo lasco opto per la stessa decisione della regata precedente ma stavolta con più cautela (evito volentieri di replicare il petting con quella palla arancione). Alla fine chiudo 17°, ottimo per una regata partita male! :)

sabato 15 ottobre 2011

che spettacolo....!!! (Day 1)

Il vento è teso proprio quanto sembrava: ho pochissimo tempo per provare ma il setting improvvisato non sembra malvagio, ancora non è ottimale ma la barca è meglio delle altre volte (con quelle condizioni); purtroppo è ancora troppo potente e così non sono troppo competitivo. L’ottimo comitato piazza bene e velocemente il campo e così si riescono a disputare 3 prove.

riassunto sintetico:
regate odierne: 3 (per me 2 e 1/2)
vento: abbondante (base 7ms con frequenti rafficozzi, alcuni oltre i 10ms)
tempo: sole estivo (ma acqua e vento freschetti)

highlights:
prima prova con molte raffiche e salti di vento, conduzione difficile, strategia amletica a causa degli effetti del promontorio (conero). di riffa e di raffa arrivo alla boa di bolina intorno al 15° posto ma all'ultimo bordo scuffio. 2 laschi a velocità neutrino, seconda bolina in rimonta, poppa soddisfacente finché....scuffio. eskimo, e arrivo.

seconda prova simile alla prima, ma scuffio alla prima boa di lasco in strambata, eskimo, di nuovo piccolo recupero ma scuffio allo stacchetto di traverso.....addosso ad una barca scuffiata (tragedia 1 sfiorata).

terza prova simile alla prima e alla seconda ma arrivo alla prima bolina impiccatissimo, tento una bretone ma un salto di vento mi butta la barca addosso, non riesco a sganciarmi e scuffio a 2 metri dalla boa. un poveraccio per evitarmi poggia e scuffia a sua volta, un terzo arriva a manetta e non riesce ad evitarlo colpendolo in pieno(tragedia 2 sfiorata); districhiamo le barche, galleggiano tutte per fortuna, riparto, primo lasco ok, secondo lasco.......indovinate? scuffio! ennesimo eskimo (il 5°), batterie sul rosso e mi ritiro.

Il vantaggio è che arrivo allo scivolo senza ressa, alo e disarmo con calma e quando i primi iniziano ad arrivare sono pronto per la doccia.

La nota positiva della giornata è che finalmente inizio a capire come il contender voglia essere portato in bolina con quel vento :)

Serata tutti insieme al ristorantino (ino,ino,ino) del circolo, gran mangiata di pesce, 4 chiacchiere, 8 risate e alla fine, stremato dalla giornata e in particolare dalle 6 scuffie e torno in albergo (che tra l’altro ha una bella rete wireless che uso per una spulciata al meteo prima di crollare esausto).

giovedì 13 ottobre 2011

che spettacolo....!!! (la preparazione)

E' prestissimo (come da programma) e infatti ci sono solo quelli arrivati il giorno prima, o meglio, ci sono solo le loro barche visto che sono ancora tutti a nanna. Io vado al bar del porto per i canonici cornetto e cappuccino e prima di tornare al carrello faccio una passeggiata nel porticciolo, ed è proprio durante questo giro ricognitivo che lo vedo...................…….lo scivolo……………………….

ehm....si: è stretto, ripido e scomodo proprio come sembra

Fortunatamente lo scivolo in questione smentirà alla grande le mie perplessità perché nonostante sia bello stretto (e raggiungibile solo slalomando tra i pontili) non termina con il classico gradone, bensì una volta finito si hanno una decina di metri di fondo sabbioso che degrada dolcemente, cosicchè il rientro è abbastanza agevole. Tutto questo però l’ho scoperto solo al rientro del sabato (quando, per la cronaca, scavo un bel solco nella sabbia con il timone visto che ignoravo la presenza della spiaggetta) così mi dirigo verso il carrello per scaricare la barca con in mente parole non troppo lusinghiere nei confronti del caro porticciolo.

Scarico, sistemo meglio il carrello nella zona riservataci dal circolo e anche gli altri iniziano ad arrivare: tra una chiacchera e l’altra si fanno le 10, quando colpito da un lampo di genio, metto in pratica una gran pensata: fare subito il check-in in modo da non dover pensare a nulla una volta rientrato dalla regata! Risolto un problemino con l’auto che non voleva più aprirsi, porto il trolley all’hotel Sorriso e prendo possesso della camera: grande, luminosissima e un box doccia degno di questo nome; ah, anche la vista dal terrazzino non è da buttare!

brutto brutto, proprio un postaccio

Esco dall’hotel e in 3 minuti (a piedi) sono accanto alla barca…… quasi quasi finita la regata torno direttamente in camera con la muta :P

Mi spazzolo subito 3 mega-pizze (carboidrati necesse sunt) e armo la barca: inizialmente col setting standard da vento leggero ma man mano che passa il tempo si capisce che le previsioni meteo non ci abbiano preso granchè stavolta come intensità e così mi trovo davanti all’amletico dilemma che mi affligge ogni volta che trovo vento fresco: come cavolo lo regolo ‘sto pioppo?!?

Il problema nasce dal fatto che di uscite serie con vento fresco non ne ho molte nel mio curriculum….praticamente solo in regata, ove per assioma non si deve sperimentare e di fatto ogni volta ho fatto schifo! La cosa è aggravata dal fatto che la tuning base del velaio (link ullmangz) semplicemente ignora il fatto che vi sia in giro qualcuno che ancora gira con un albero in alluminio e così le indicazioni standard vanno prese con le pinze; stavolta, in barba all’assioma, decido di sperimentare: -1 allo strallo e - qualcosa alle sartiole (devo ancora verificare a quanto le misi di preciso): la preflessione non mi pare male e sono abbastanza sicuro che lascando scotta la sartia sottovento non andrà in bando.

Incrocio le dita e sorseggiando la “razione d’attesa” arrivano le 12: piano piano (pure troppo piano) tutti scendono in acqua (io quasi per ultimo porcaccia miseria).

venerdì 7 ottobre 2011

che spettacolo....!!! (il viaggio)

Quest'ultima nazionale dell'anno era per me la più vicina in assoluto, tanto che sicuramente per molti non sarebbe stata nemmeno considerata una trasferta, tuttavia a causa delle defezioni di Vittorio e Lorenzo, mi tocca andare da solo e così un pochino di agitazione c'è: avrò legato bene? e se trovo traffico? e se foro?

ehm, si....era un po' impennata! cose che capitano quando si cannibalizzano le selle di un vecchio carrello senza il tempo per adattarle dignitosamente al nuovo.....

.........insomma tutto questo per giustificre una tabella di marcia che ha previsto una partenza alle 7.00 per un arrivo stimato alle 8.30 in funzione di una prima prova prevista per le........................... 12.55!!!!!!
Comunque, tutto fila per il verso giusto e arriviamo (io e la barca) sani e salvi al Circolo Massacesi.

Passati i timori iniziali, ci scappa pure la fotina in autostrada

che spettacolo....!!! (intro)

Numana, 1-2 ottobre 2011

Iniziamo dalla fine e quindi..... via con i ringraziamenti:
  • grazie al meteo che è stato semplicemente favoloso
  • grazie al direttivo della classe che come ad ogni nazionale si è smazzato per coordinare richieste dei regatanti con offerte del circolo
  • grazie al Comitato InterCircoli Numana per l'organizzazione di un bell'evento in una cornice ambientale molto suggestiva
  • grazie a chi si è occupato dell'assistenza in acqua: molto professionali e con mezzi all'altezza del compito
  • grazie al comitato di regata che è stato ineccepibile
Tenendo presente questo, non credo sia difficile immaginare quanto il weekend sia stato fantastico!