mercoledì 8 settembre 2010

Settembre sul lago- atto I

copio e incollo il report che ho scritto per la mailing list di classe.

Bracciano - 5 settembre 2010

Visto che nessuno ne da notizia, provo a parlarvene un po' io.
Poichè ero moooolto lontano dalla testa e non ho le classifiche, non posso darvi un report sulle prime posizioni, quindi mi limiterò a raccontare quella che è stata la mia giornata.
Partenza da roseto alle 8.30 con Lorenzo, macchina in prestito e barche a sandwich con ripieno di copertoni d'auto; poco traffico e così alle 11 siamo all'AVB. Mentre Lorenzo slega le barche, io vado insieme a Mario a fare l'iscrizione presso AVVV. Poi con l'aiuto di Stephane e Riccardo Baronio scarichiamo e iniziamo ad armare. Siccome durante le operazioni di carico il giorno prima, metà di una lamella ha ben deciso di abbandonarmi, mi ritrovo ad armeggiare con "Artiglio" e nastro trasparente per dare una rattoppata che (spero) possa tenere.... rimetto la barca dritta, e inizio a mettere mano alle basse aspettandomi condizioni di vento leggero/medio. Ci mangiamo una cotoletta, tiriamo su le vele e andiamo in acqua. Subito si è palesato il mio timore più grande: ho il pozzetto che sembra un idromassaggio per quanta acqua entra dalla scassa della deriva -_-"
La fiducia che riponevo nella riparazione lampo della lamella era malriposta
Vabbè, ormai non posso farci nulla, metto il tappo che almeno mi evita di portarmi appresso in pozzetto 10 litri d'acqua e attraverso il lago per raggiungere il campo di regata; man mano sento il vento (in poppa/lasco) aumentare e già inizio a maledirmi per aver messo su un albero in stile "pioppo" anzichè "giunco".
Iniziano le procedure di partenza: i primi a partire sono i 470 e osservandoli è palese che vuoi per il vento, vuoi per la conformazione del lago, la tattica non lascia posto a estro e fantasia: megabordo mure a dritta, virata quasi in layline e quando arriva lo scarso si rivira e ci si fa portare in boa dal buono. Nel frattempo partono i fireball e contestualmente issata di "charlie" e "papa", ero distratto e così mi preparo per prendere il tempo al minuto; purtroppo nel frattempo ero scaduto sulla sinistra della linea e così tra lo strambare, lo scorrere la linea, aggirare un ammasso di finn che stavano tra le OO, parto si in barca comitato ma con una decina di secondi di ritardo. Sono comunque tranquillo perchè generalmente con quelle condizioni ho una buona bolina....e invece NO! Causa vento teso avevo tirato su un po' troppa deriva e così nonostante la partenza sopravvento a tutti e libero da coperture, scarroccio e in 30 secondi mi ritrovo sottovento a tutti. Decido quindi di abbassarla (non tutta comunque) e la situazione migliora un po' ma ora non la tengo e così mi ritrovo a navigare un po' più poggiato e snasare e/o lascare sulle raffiche.... in conclusione giro la boa ultimo. Il morale si risolleva nei 3 bordi alle portanti, dove scelgo di rischiare la conduzione in strapoggia e recupero molta strada fino a portarmi a ridosso di Lorenzo, e Mario. La seconda bolina la affronto con il vang cazzato che più cazzato non si può per cercare di piegare lal massimo il "pioppo" e ma non è che vada tanto meglio, tant'è che non riesco a guadagnare su Lorenzo (passato per un suo errore all'inizio della bolina appena dopo il giro di boa) e anzi perdo ancora qualcosa da Mario. Nell'ultima poppa però vado alla grande in strapoggia rollando sulle "ondine" (a parità di vento, al mare sarebbero state di almeno un metro) e riesco così a riprendere Mario che sceglie una conduzione più conservativa.
Seconda prova con ottima partenza, sono il più vicino alla barca comitato e sono partito 2-3 secondi dopo lo start; però..... mi manca ancora qualcosa in angolo e così in due da sotto mi portano a dover virare. Da lì tento di rimanere più al centro del campo cercando di sfruttare le serie di buoni e scarvi visto che ora il vento si è fatto più ballerino e fino ad un certo punto la cosa mi paga ma poi entro in una chiazza da trapezietto e perdo ancora strada che poi in parte recupero alle portanti; stesso copione per il sendo giro ma a differenza della prima regata non riesco a riagganciare Mario (Lorenzo nel frattempo è DNS avendo qualche problemino fisico mentre un altro contender che avevo passato al primo lasco credo si sia ritirato dopo una scuffia nella seconda bolina).
Il ritorno all'AVB è una mega bolinona in cui saltano fuori tutti i miei limiti di preparazione atletica (e che in parte si erano già fatti vedere alle fin delle boline della seconda prova).
Ora la barca è lì e io non vedo l'ora che arrivi sabato per poterla rivedere e per rifarmi delle brutte boline di ieri.

Federico
ITA 219

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