lunedì 10 gennaio 2011

Poichè continuo ad amare il mare e la vela......

.......d'ora in avanti sui dizionari alla voce "masochista" troverete la mia foto.

Piccolo riassunto (ma proprio sunto) delle ultime 2 settimane:
-arrivo a fiumara con Lorenzo il 27
-prima notte da incubo: freddo boia, il cavo elettrico non arriva alla presa in banchina e il (santo) generatore salta appena ci attacchiamo le stufette, come ciliegina sulla torta i fornelli non si accendono e della spesa fatta prima che chiudessero i supermarket l'unica cosa commestibile senza essere cucinata è un galbanino!!!
-dovevamo partire il 28 e invece continuano a saltare fuori mille lavoretti da fare finchè siamo ancora in comar service, perfino una rete da pescatore avvolta nell'elica portata dalla corrente del biondo
-visti i ritardi saltiamo il capodanno organizzato in zona capri con degli amici
-riusciamo a partire il 2 e visto il ritardo ci facciamo una mega tappa di 200 miglia (con annessa notturna)
-il vento dapprima latitante si svglia tutto di colpo la mattina dopo la partenza: mi sveglio per il mio turno e vengo accolto da: un ettolitro d'acqua entrata dal lavandino della cucina, la pompa di sentina tappata, Lo imbacuccato fino alle orecchie che cammina sulla tuga per prendere la seconda mano, un mare 5-6
-sotto costa il vento si calma e ovviamente il motore ci abbandona per la morchia smossa dai serbatoi.
-arriaviamo a destinazione di notte e veniamo accolti da un bel vento catabatico che scende dritto a 30 nodi sull'imboccatura del porto impedendoci l'ingresso a vela e obbligandoci ad una notte insonne all'ancora
-dal vano del frigo inizia ad uscire fumo, stacchiamo tutto ma frigo irrimediabilmente bruciato
-al mattino cerchiamo di sistemare il motore e scopriamo che ovviamente i serbatoi del gasolio non hanno il minimo tappo di ispezione
-diamo una spurgata cambiando 2 prefiltri e il motore sembra andare quando da uno spinotto nel vano inizia ad uscire fumo denso e odore di plastica bruciata...spegniamo ma ovviamente il motore non parte più
-più tardi scopriremo un filo scoperto che fa contatto nel quadro d'accensione, lo nastriamo e il motore pare resuscitare
-nel marina si dannegglia un tubo e tolgono l'acqua a tutte le banchine... è il 5 e quindi per il 6 non c'è speranza che lavorino per ripristinare la conduttura; per la legge di murphy noi abbiamo i serbatoi completamente vuoti.
-i viveri scarseggiano e il paese è a un chilometro di strada tortuosa e senza marciapiede di distanza
-il 7 ripartiamo, visti tutti i lavori da fare optiamo per tornare a fiumara
-4 nodi in poppa piena e il motore inizia a zoppicare, bypassiamo i serbatoi, cambiamo prefiltro, soffiamo nei tubi... alla fine scopriremo che il grande meccanico che era venuto a dare un'occhiata al motore in marina aveva riavvitato male il filtro principale del gasolio e quasto aspirava aria.
-verso capri inizia il roll ma senza rock: mega marettone al giardinetto senza un filo d'aria
-all'altezza di capo circeo arriva anche il rock: 20 nodi di poppa piena e mare che cresce, si bordeggia con real a 170°
-davanti torvaianica il bordo mure a dritta porta a terra mentre quello mure a sx ha le onde completamente di traverso: mi sento come un paio di mutande in una lavatrice vuota
-all'imbocco di fiumara ci attendono 30 nodi e un po' di barra, prendiamo 2 mani e non fidandoci del motore entriamo con randa e genoa (anche per ridurre il pescaggio)

In totale 400 miglia in 2 tappe di 30 ore ma ci abbiamo messo 2 settimane

Ci sono state anche tantissime cose positive che però racconterò la prossima volta

grazie ai potenti mezzi velacci ho anche una foto di me al timone

Nessun commento:

Posta un commento